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Title: Trattato delle mutationi

Author: Pietro Aaron

Publication: (after 1531)

Principal editor: Anne-Emmanuelle Ceulemans

Funder: Université catholique de Louvain, Unité de musicologie F.N.R.S.

Edition: 2002

Department of Information and Computing Sciences Utrecht University P.O. Box 80.089 3508 TB Utrecht Netherlands
Copyright © 2002, Université catholique de Louvain, Unité de musicologie, Louvain-la-Neuve, Belgium; Utrecht University, Netherlands
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This Aggiunta is highly praised in a letter written by Giovanni Spataro to Aaron, dated 24 October 1531. According to Edward E. Lowinsky, Spataro might actually be the author of the Aggiunta, published under Aaron's name. See Bonnie J. Blackburn, Edward E. Lowinsky, Clement A. Miller, A Correspondence of Renaissance Musicians (Oxford, 1991), p. 435-439.Saranno forse alcuni, gli quali si maraviglieranno che io sia tornato a pertrattare de la medesima materia pertrattata anchora da noi nel capitolo 26 del nostro Trattato de tonis, per laqualcosa potranno dubitare che in tal luogho & capitolo predetto da me fussi da poi stato compreso haver conmesso errore, circa laqual cogitatione, per tiragli'Tiragli': toscanism for 'tirargli'. del capo tal dubietà, diciamo che quello che nel capitolo preditto 26 da noi è stato scritto, è senza errore alcuno. Ma perché habbiamo dimostrato come in ciascuna positione de la mano di Guido gli sei nomi offitiali si possono trovare, essercitando solamente la coniunta del molle, per più facilità, perché apresso il phylosopho, l'è uno affaticarsi in vano, quando una cosa è dimostrata per più, potendola dimostrare per manco, onde, perché alcuni vogliono che siano due coniunte, cioè una di molle & una di duro, mediante lequali dicono anchora potersi chiaramente dimostrare nascere in ciascheduna delle dette positioni de la mano di Guido gli sei sopradetti nomi offitiali, cioè ut, re, mi, fa, sol, la, per tanto, non perché nel capitolo predetto da noi sia stato comesso errore, ma solo per dimostrare che da noi non è ignorato, che tali sei nomi offitiali anchora si possino trovare, essercitando le predette due coniunte a' luoghi & a' tempi debiti, come seguitando si dirà.
Circa questa consideratione adunche diremo, che le coniunte, come a molti piace, sono due, de lequali una è ditta di molle, o vero di rotondo, laquale si può segnare con questo segno, , in ciascuna positione de la semplice mano di Guido, eccetto che in C & in F. L'altra coniunta è detta di duro, o vero di quadrato, & può esser segnata con questo segno, , in ciascuna delle positioni naturali o vero semplici de la mano di Guido, eccetto che in B & in E. Ma perché questo segno, , non si segna in C né in F naturali, & questo, , in B & in E naturali, seguitando si dirà. Questo segno, , adunque si potrà segnare in cinque positioni differenti de la mano di Guido, cioè in A, in B, in D, in E & in G, & questo, , similmente si potrà segnare in altri cinque luoghi de la mano semplice preditta, cioè in A, in C, in D, in F & in G. Et la syllaba o vero nome offitiale asegnata a questo segno, , sarà la syllaba fa, & a questo, , sarà assegnata la syllaba mi. Et di qui nasce, che quando questo segno, , è posto in una delle positioni della preditta mano di Guido, alhora quel tuono naturale, ilquale cade infra tal positione segnata & la sua inferiore naturale propinqua positione, resta diviso per maggior semituono in acuto & minore in grave, come appare di quel tuono, ilqual cade intra A & acuto, quando questo segno, , è dato & segnato nel presente, . Ma quando questo segno, , page 2 è in una delle positioni preditte naturali, alhora quel tuono naturale, elqual cade infra tal positione segnata & la sua superiore propinqua, resterà diviso con il maggior semituono in grave & con il minore in acuto, per laqualcosa accaderà che, essendo segnata ciaschuna delle positione preditte della semplice mano di Guido con ciascuna di questi dui segni, , , alhora ciascuno spatio di tuoni naturali della mano di Guido, o vero semplice monachordo, resterà (come ho detto) diviso per maggior semituono in grave & minore in acuto, & anchora per minor semituono in grave & maggiore in acuto, in modo che intra ciascuno spatio di tuono naturale appareranno dui minori semituoni, cioè uno in grave & l'altro in acuto, gli quali semituoni saranno mediati & intra loro distanti per spatio di uno coma, come accade ne' monachordi & organi moderni, in quello spatio di tuono cadente intra G & A naturali, intra lequali estremità cadono dui tasti negri, degli quali quello che è più appresso al G sarà semituono minore con la preditta littera G, & con A sarà maggiore, elqual tasto nasce da questo segno, , posto in A preditta, & l'altro tasto negro sarà anchora semituono minore con la littera A & sarà maggiore con G; & quella distantia sonora, laquale cade intra gli preditti duoi tasti negri, theorice parlando, sarà spatio di coma. Compreso adunque quello che è stato detto, si harà chiara cognitione di quello che detto habbiamo di sopra, cioè che in B & in E naturali non si segnerà questo segno, , & che in C & anchora in F naturali non si segnerà questo, ; & questo adverrà perché la littera B & E naturali non hanno sopra sé spatio propinquo di tuono, elquale mediante tal segno, possa restare diviso per semituono maggiore in grave, & minore in acuto. Ma tale segno, dato in B & in E naturali, producerà uno suono, elquale ascenderebbe sopra C & sopra F per uno spatio di coma, molto inutile nello harmonico instromento. Similmente, se questo segno, , fussi dato in C, overo in F naturali, il suo suono discorderà'Discorderà': this word was corrected by Aaron into 'discenderà', in his own copy of the Treatise on mutations, today kept at the Newberry Library (Chicago) and bound with the Toscanello. I am grateful to Bonnie Blackburn for allowing me to publish this information. sotto B & E naturali per spatio di uno coma, molto incommodo & frustratorio, & per tal causa, tali detti segni non sono collocati nelle positioni disopra dette.
Quando adunque questi segni, , , da molti chiamati accidentali, saranno segnati nelle predette naturale positioni della mano di Guido, alhora seguiterà che in ciascuno luogho & positione della mano si potranno trovare ciascuna delle sei syllabe, cioè ut, re, mi, fa, sol, la, con le sei debite distantie, delle qual syllabe overo nomi offitiali, alcune nasceranno dal ordine primo chiamato semplice o naturale & parte nasceranno da gli segni preditti, come qui, , , & tal suo origine si troverrà facilmente tenendo tale ordine, cioè che volendo trovare lo origine & nascimento delle prime tre syllabe, cioè page 3 ut, re, mi, che sono produtte da tali segni accidentali, bisogna ascendere, perché hanno el suo semituono cadente intra mi & fa sopra di loro. Aaron added this in the margin of his copy of the Treatise on mutations, today kept at the Newberry Library (Chicago) and bound with the Toscanello: 'et per contrario accadera volendo trovare el nascimento delle seconde tre sillabe cioe fa.sol.la bisognera discendere perche hanno il suo semituono constituto intra fa et mi'. I am grateful to Bonnie Blackburn for allowing me to publish this information. Ut re mi fa sol laMa volendo trovare le preditte sei syllabe equale in suono con Γ ut naturale, prima diremo che la prima syllaba, cioè ut, sta in tal luogo naturalmente; dapoi si dirà che la seconda, cioè re, nascerà da questo segno, , segnato in mi naturale; & la terza syllaba, cioè mi, nascerà anchora da questo segno, , segnato in A re; ma la quarta syllaba, fa, nascerà da questo segno, , segnato in F aquisito, elqual naturalmente è distante da esso Γ ut per tuono & cade in ottava con F fa ut grave; & la quinta syllaba, cioè sol, caderà in tal luogo naturalmente, perché sarà derivata da C aquisito, ilquale cade in ottava in gravità con C grave; ma l'ultima, cioè la, nascerà da questo segno, , posto in E aquisito, distante per una ottava da E grave; & per tal modo, come a molti piace, accaderà che tutti li nomi offitiali, gli quali accidentalmente sono equali in suono con G, sono retti & governati da questo segno, , eccetto fa, elquale è governato da questo segno, , & anchora ut & sol che si governano per l'ordine semplice o vero naturale.
A re Ut re mi fa sol laDapoi che habbiamo dimostrato la dependentia degli sei nomi offitiali considerati equali in suono con Γ ut, prima positione del ordine semplice della mano di Guido monacho, hora della dependentia & nascimento delle preditte sei syllabe, considerate equalmente in suono con A re, si tratterà. Diciamo che la prima syllaba ut, considerata equale in suono con A re preditto, procederà da questo segno, , segnato in C grave; & la seconda, cioè re, starà naturalmente in tal luogo; & la terza, cioè mi, nascerà da questo segno, , segnato in mi naturale; & la quarta, cioè fa, ha origine da questo segno, , segnato in Γ ut; la quinta, cioè sol, nascerà da questo segno, , segnato in F aquisito, elquale F naturalmente sotto Γ ut si truova un tuono più basso; ma la sesta syllaba, la, naturalmente sta in essa positione & harà il suo origine da C aquisito, posto una ottava sotto C fa ut grave; & per tal modo appare che tutti gli nomi offitiali cadenti equali in suono con A naturale nasceranno da questo segno, , eccetto mi, elqual nasce da questo, , & anchora la & re, che nascono da l'ordine semplice, overo naturale.
mi Ut re mi fa sol laVisto & essaminato come nella prima & seconda positione della mano di Guido, sono equalmente considerati gli sei nomi offitiali, alpresente si darà chiara notitia come gli preditti sei nomi offitiali sono considerati in mi, terza positione. Diremo adunque che la prima syllaba, ut, harà origine da questo segno, , segnato in D sol re de l'ordine semplice; & la page 4 seconda, cioè re, harà il suo nascimento dal preditto segno segnato in C fa ut; ma la terza syllaba, cioè mi, sta in tal luogo naturalmente; la quarta syllaba, ditta fa, nascerà da questo segno, , segnato in A re; & la quinta, cioè sol, procede dal preditto segno segnato in Γ ut; ma l'ultima, ditta la, nasce da questo segno, , segnato in F aquisito, elquale in gravità è sotto di Γ ut per spatio di tuono. Onde per le preditte dimostrationi appare, che tutti gli nomi offitiali, gli quali sono considerati equalmente in suono con naturale, pendono da questo segno, , eccetto mi, elquale è del ordine primo ditto naturale.
C fa ut Ut re mi fa sol laEt per tal modo seguitando, diremo che le sei preditte syllabe equalmente nascono considerate con C fa ut. La prima, cioè ut, sta in tal luogo naturalmente; & la seconda, cioè re, nascerà da questo segno, , segnato in E la mi grave; & la terza, cioè mi, nascerà dal preditto segno segnato in D sol re; la quarta, cioè fa, sta naturalmente in tal luogo; ma la quinta, detta sol, nascerà anchora da questo segno, , posto in mi grave; & la sesta, chiamata la, nasce dal sopradetto segno segnato in A re. Pertanto appare che tutti gli nomi offitiali, gliquali sono considerati essere equali in suono con la littera C naturale, pendono dal detto segno, eccetto ut & fa, gli quali sono del ordine primo, detto naturale.
D sol re Ut re mi fa sol laEt con tale ordine seguitando, si pervenirà alla quinta positione naturale de la mano de Guido, ditta D sol re, et diremo che la prima syllaba, cioè ut, nascerà da questo segno, , posto in F grave; la seconda, cioè re, starà in tal luogo naturalmente; la terza, ditta mi, procede da questo segno, , segnato in E la mi; la quarta, ditta fa, nasce da questo segno, , messo in C fa ut; la quinta, ditta sol, sta in tal luogo naturalmente; & l'ultima, cioè la, pende da questo segno, , segnato in mi grave. Et per tal modo accaderà che tutti gli nomi offitiali, considerati equali in suono con D naturale, penderanno da questo segno, , eccetto fa & ut, gli quali haranno origine da questo segno, , & re & sol, gli quali naturalmente stanno in tal positione.
E la mi Ut re mi fa sol laSeguitando diciamo che da le sei preditte syllabe considerate equalmente in suono con la sesta natural positione della mano di Guido, chiamata E la mi, la prima, cioè ut, harà il suo origine da questo segno, , segnato in G acuto; & la seconda, cioè re, nascerà dal preditto segno segnato in F grave; ma la terza syllaba, cioè mi, sta in tal luogo naturalmente; & la quarta, cioè fa, nascerà da questo segno, , segnato in D sol re; la quinta, cioè sol, nasce dal preditto segno segnato in C fa ut; la sesta, cioè la, sta naturalmente in tal luogo; in modo che tutti gli nomi offitiali considerati page 5 equale in suono con E la mi haranno dipendentia da questo segno, , eccetto mi & la, che sono considerati dal primo ordine ditto naturale.
F fa ut Ut re mi fa sol laNella settima positione della mano di Guido, detta F fa ut, similmente si potranno dimostrare nascere gli sei nomi offitiali con equal sonorità. Pertanto accaderà che il primo, cioè ut, harà origine da questo segno, , segnato in mi naturale acuto; & el secondo, cioè re, nascerà da questo segno, , segnato in A acuto; & el terzo, ditto mi, nascerà dal sopradetto segno ordinato in G acuto; ma el quarto, cioè fa, sta naturalmente in tal luogo; & il quinto, cioè sol, nasce dal preditto segno ut hic, , posto in E la mi grave; ma l'ultimo, cioè la, nascerà dal rotondo posto in D sol re, & per tal modo appare che gli nomi offitiali equalmente considerati in tale F fa ut naturale pendono da questo segno, , eccetto fa, elquale nasce dal ordine naturale.
G sol re ut Ut re mi fa sol laDapoi le preditte considerationi, si pervenirà alla ottava positione della mano di Guido, ditta G sol re ut, delquale a me pare che sia quasi frustratorio parlarne, perché considerando la similitudine laquale cade intra gli luoghi ottavi, assai basterebbe dicendo, che così come si trovano le sei syllabe in Γ ut, che similmente si troveranno in G sol re ut acuto & nel sopra acuto. Ma pure, perché nel nostro cap. xxvi preallegato habbiamo dimostrato come tali sei nomi offitiali convengono in ciascuna delle venti positioni naturali della mano di Guido, per non deviare da tale ordine, anchora in questo processo delle due coniunte non mancheremo di procedere per tale modo & ordine; & primamente diremo che la prima syllaba, cioè ut, in tale ottava positione sta naturalmente in tal luogo; & la seconda, cioè re, nasce da questo segno, accidentale, segnato in mi acuto naturale; & la terza, cioè mi, nasce dal preditto segno segnato in A acuto; & la quarta, cioè fa, nasce da questo segno, , segnato in F grave; ma la quinta, cioè sol, sta naturalmente in tale luogo; & la sesta, cioè la, procede da questo segno, , posto in E la mi natural grave.
A la mi re Ut re mi fa sol laLa nona positione della preditta mano di Guido può similmente & equalmente havere le predette sei syllabe overo nomi offitiali, circa gliquali el primo, chiamato ut, nascerà da questo segno, , posto in C acuto; & el secondo, cioè re, sta naturalmente in tal luogo; el terzo, cioè mi, nasce da questo segno, , segnato in mi acuto; ma il quarto, ditto fa, nascerà da questo segno, , segnato in G acuto; el quinto, cioè sol, nascerà da questo segno ditto posto in F grave; la sesta, ditta la, naturalmente sta in detto luogo.
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mi Ut re mi fa sol laLa decima positione naturale della mano di Guido, chiamata mi acuto, harà convenientia con mi grave naturale. Pertanto la prima syllaba, ditta ut, nascerà da questo segno, , posto in D acuto; la seconda, cioè re, nascerà dal ditto segno posto in C acuto; la terza, ditta mi, sta naturalmente in tal luogo; la quarta, ditta fa, nasce da questo segno, , segnato in A acuto; la quinta, ditta sol, nasce dal ditto segno segnato in G acuto; ma la sesta, cioè la, nascerà dal ditto segno segnato in F grave.
C acuto Ut re mi fa sol laNella undecima positione della mano di Guido, ditta C acuto, similmente si potranno trovare gli preditti sei nomi offitiali. El primo, ditto ut, sta naturalmente nel suo luogo; la seconda, ditta re, nasce da questo segno, , dato & posto in E acuto; el terzo, ditto mi, nascerà similmente da questo segno, , segnato in D acuto; ma la quarta, ditta fa, naturalmente sta nel suo luogo; & la quinta, ditta sol, nascerà da questo segno, , segnato in mi acuto; et la sesta, ditta la, nasce da questo segno, , posto in A acuto.
D acuto Ut re mi fa sol laLa duodecima positione della mano di Guido, ditta D acuta, equalmente potrà contenere gli preditti sei nomi offitiali, cioè ut, re, mi, fa, sol, la. El primo, cioè ut, nascerà dal ditto segno segnato in F acuto; el secondo, ditto re, naturalmente nasce dal suo luogo; el terzo, ditto mi, nasce da questo segno, , segnato in E la mi acuto; el quarto, ditto fa, nasce dal ditto segno posto in C acuto; el quinto, cioè sol, procede dal ordine naturale; ma l'ultimo, ditto la, nasce da questo segno, , segnato in mi acuto & naturale.
E acuto Ut re mi fa sol laLa terzadecima positione della preditta mano di Guido, chiamata E la mi acuta, harà una syllaba ditta ut, laquale nascerà dal ditto segno segnato in G sopra acuto; la seconda, cioè re, nascerà dal ditto segno segnato in F acuto; la terza, detta mi, naturalmente sta nel suo luogo; la quarta, chiamata fa, nasce da questo segno, , segnato in D acuto; la quinta nascerà da questo ditto segno segnato in C acuto; la sesta, cioè la, naturalmente in tal positione resta.
F acuto Ut re mi fa sol laLa quarta decima positione, chiamata F fa acuta, ha la prima syllaba, ditta ut, laqual nascerà da questo segno, , segnato in mi sopra acuto; la seconda, ditta re, nasce dal preditto segno posto in A sopra acuto; la terza, ditta mi, nasce anchora da questo segno, , posto in G sopra acuto; & la quarta, cioè fa, naturalmente sta nel suo luogo; la quinta, ditta sol, nasce da questo segno, , segnato in E acuto; la sesta, cioè la, nasce da questo segno, , segnato in D acuto.
page 7G sopraacuto Ut re mi fa sol laLa quintadecima positione della preditta mano di Guido, laqual si considera in G sopra acuto, similmente potrà ottenere gli preditti sei nomi offitiali con essa equali in suono, degli quali el primo, chiamato ut, starà nel suo luogo naturalmente & fermo; & il secondo, ditto re, nascerà da questo segno, , posto in mi sopra acuto; ma el terzo, ditto mi, nascerà dal segno preditto segnato in A sopra acuto; el quarto, ditto fa, nascerà da questo segno, , segnato in F acuto; ma el quinto, cioè sol, sta naturalmente nel suo luogo; et l'ultimo, ditto la, nasce da questo segno, , locato in E la mi acuto.
A sopraacuto Ut re mi fa sol laLa decimasesta positione della mano preditta di Guido, chiamata A sopra acuta, laqual potrà anchora essa havere le sei syllabe seco in suono equale. Diremo adunche che la syllaba ut nascerà da questo segno, , segnato in C sopra acuto; la seconda, cioè re, nascerà dal ordine semplice & naturale; la terza, cioè mi, nascerà da questo segno, , posto in mi sopra acuto; la quarta, ditta fa, nascerà dal ditto segno posto in G sopra acuto; & la quinta, ditta sol, nascerà dal ditto segno preditto segnato in F acuto; la sesta, ditta la, naturalmente nel suo luogo starà.
mi sopra acuto Ut re mi fa sol laLa decimasettima positione della semplice mano predetta, ditta mi sopra acuto, potrà havere la syllaba ut in suono equale, laquale harà dipendentia dal ditto segno segnato in D sopra acuto; & anchora potrà havere la syllaba re, laquale nascerà dal preditto segno segnato in C sopra acuto; ma la terza, ditta mi, starà naturalmente posta in tal luogo; la quarta, ditta fa, nascerà da questo segno, , segnato in A sopra acuto; & la quinta, ditta sol, nascerà dal segno preditto segnato in G sopra acuto; ma la sesta, ditta la, penderà dal ditto segno segnato in F acuto.
C sopraacuto Ut re mi fa sol laLa decimaottava positione naturale della mano preditta, cioè C sopra acuto, harà la sua prima syllaba, cioè ut, in naturalmente, a similitudine di C grave & di C acuto; ma il suo re nascerà da questo segno, , segnato in E sopra acuto; & harà mi, elquale harà origine da questo segno, , segnato in D, sopra acuto; ma la quarta syllaba, ditta fa, starà naturalmente in tal luogo; & la quinta, ditta sol, nascerà da questo segno, , posto in mi sopra acuto; ma la sesta, ditta la, procederà da questo segno, , segnato in A sopra acuto.
D sopraacuto Ut re mi fa sol laLa positione decimanona, cioè D sopra acuto, della semplice mano di Guido potrà havere la syllaba prima, ditta ut, con essa equale in suono, qual dependerà da questo segno, , segnato in F aquisito, elquale dista per page 8 semituono in acuità da E sopra acuto; & harà il re, elqual nascerà dal ordine naturale a similitudine di D grave & acuto; ma il mi nascerà da questo segno, , segnato in E sopra acuto; & el fa nascerà da questo segno, , segnato in C sopra acuto a sé propinquo; & el sol naturalmente sta al suo luogo; & la, ultima syllaba, nascerà da questo segno, , segnato in mi sopra acuto.
E la Ut re mi fa sol laLa vigesima & ultima positione de la mano di Guido harà anchora ditti sei nomi offitiali con seco equali in suono, degli quali el primo, cioè ut, harà origine da questo segno, , segnato in G aquisito, cioè distante in acuità da G sopra acuto per uno diapason; el secondo, ditto re, nascerà da questo segno predetto locato in F aquisito per una ottava in acuità posto sopra F acuto; la terza, cioè mi, naturalmente in tal luogo sta, a similitudine di E la mi grave & acuto; la quarta, cioè fa, nascerà dal ditto segno segnato in D sopra acuto; la quinta, detta sol, nascerà dal predetto segno come qui, , posto in C sopra acuto; ma la sesta, ditta la, naturalmente resta al suo luogo.
Lettore prudente, se bene considererai al ordine da noi di sopra tenuto nel trovare equalmente in suono gli sei nomi offitiali in ciascuna positione della mano di Guido monaco, tu potrai considerare che in ciascuna di tal positione potranno nascere trenta mutationi, lequali non si possono negare, perché si possono introducere con ragione dimostrative & chiare, imperoché, non essendo altro mutatione che una variatione di duoi nomi offitiali intra loro equali in suono, gli quali dipendono da diversi luoghi naturali & accidentali per simili o diversi segni segnati, seguiterà, come habbiamo detto, chein ciascheduna delle positioni saranno xxx mutationi, & per dimostrare queste brevemente, dichiareremo come nella sesta positione naturale della mano di Guido si possono trovare dette xxx mutationi. ut-re re-ut ut-mi mi-ut ut-fa fa-ut ut-sol sol-ut ut-la la-utPertanto diciamo che, giungendo la syllaba ut con le cinque a sé seguenti, si faranno dieci mutationi, tenendo questo ordine, cioè primamente mutando ut in re, tale mutatione starà per ascendere della coniunta di quadro segnata in G acuto con questo segno, , nella coniunta anchora di quadro segnato in F grave con questo segno, , & mutando re in ut, anchora si ascenderà, facendo el contrario, & così haremo 2 mutationi. Ma se da poi muteremo ut in mi, ditta mutatione starà per ascendere della coniunta predetta segnata con questo segno, , in G acuto, in la proprietà di natura grave del ordine semplice; ma mutando mi in ut, ascendendo si farà el contrario, & per tal modo haremo 4 mutationi. Dapoi, permutando ut in fa, tal processo starà per discendere della predetta coniunta di page 9 duro segnata in G acuto nella coniunta similmente di duro segnata con questo segno, , in D grave, & econverso, cioè mutando fa in ut, & per tal modo saranno 6 mutationi. Ma se da poi sarà mutato ut in sol, tal mutatione starà per discendere di questo segno, , preditto, segnato in G acuto, nella coniunta di duro segnata in C fa ut con il ditto segno, & così per contrario, cioè mutando sol in ut, & per tal modo saranno otto mutationi. Ma mutando ut in la, alhora tale mutatione sarà per discendere del preditto segno posto in G acuto nella proprietà di duro grave naturale, & mutando la in ut, si farà il contrario, & per tal modo haremo 10 mutationi. re-mi mi-re re-fa fa-re re-sol sol-re re-la la-reDapoi, mutando re in mi, tale mutatione sarà per ascendere della coniunta di quadro accidentale, segnato come qui, , in F grave, in quella natural proprietà detta natura grave. Ma mutando mi in re, anchora si ascenderà & farà el contrario, & per tal modo haremo 12 mutationi. Ma mutando re in fa, tale mutatione sarà per discendere del ditto segno di sopra segnato in F grave in la coniunta di quadro segnata con questo segno, , in D sol re, & mutando fa in re, si farà il contrario, & per tal modo saranno xiiii mutationi. Ma se la syllaba preditta, re, sarà mutata in sol, tale mutatione sarà per discendere dal preditto segno come qui, , posto in F grave, in la coniunta di duro segnata con il simile segno in C fa ut, & per il contrario mutando sol in re, & per tal modo haremo xvi mutationi. Dapoi, mutando re in la, tale mutatione sarà per discendere del preditto segno come qui, , segnato in F grave, nella natural proprietà di quadro grave; & mutando la in re, seguiterà el contrario, & per tal modo saranno xviii mutationi.
mi-fa fa-mi mi-sol sol-mi mi-la la-mi Da poi, mutando mi in fa, tale mutatione sarà per discendere della proprietà di natura grave in la coniunta come qui, , segnata in D sol re naturale, & mutando fa in mi, nascerà el contrario, & per tal modo saranno xx mutationi. Ma mutando mi in sol, tale ordine sarà per discendere della preditta proprietà naturale in la coniunta di quadrato, segnato come di sopra in C fa ut grave; & mutando sol in mi, seguiterà el contrario, & alhora haremo xxii mutationi. Dapoi, mutando mi in la & la in mi, tale ordine starà per discendere & per ascendere di natura in duro & di duro in natura secondo l'ordine naturale, & così saranno xxiiii mutatione. fa-sol sol-fa fa-la la-faDapoi, mutando fa in sol, tale mutatione sarà per discendere della coniunta di quadro segnata con questo segno, , in D sol re, in la coniunta similmente di quadro con tal segno ditto segnato in C fa ut. Ma mutando sol in fa, starà per discendere, ma circa l'origine, nascerà il contrario, & alhora page 10 haremo xxvi mutationi; & mutando fa in la, si farà varietà di questo segno, , segnato in D preditto, discendendo nella natural proprietà di quadro grave, & mutando la in fa, anchora discendendo, nascerà il contrario, & per tal modo haremo xxviii mutationi.
sol-la la-solMa se ultimamente el sol sarà mutato nel la, tale varietà nascerà per discendere di questo segno preditto, , segnato in C grave, in la naturale proprietà di quadro grave; & mutando la in sol, anchora discendendo, si harà il contrario, & alhora saranno xxx mutationi chiare & con ragione dimostrate, laquale dimostratione è accaduta in E la mi & non in altra positione più grave, accioché non si fussi bisognato ricorrere alle positioni fitte overo aquisite, & poste sotto Γ ut, per più chiarezza & commodo di tutti.
Stampato in Vinegia per Bernardino de' Vitali Venetiano. MDXXXI.